Concentrarsi, respirando.

“Una delle più gravi cause del fallimento è la mancanza di concentrazione”

Bruce Lee

 

In effetti, quante volte ti capita di far bene una cosa, se non ti dedichi nel migliore dei modi a quello che stai facendo?

Ci sono momenti in cui possiamo permetterci un livello minimo di concentrazione, mentre altri in cui può non bastare la nostra massima attenzione.

Questo è anche il caso di quando ti stai dedicando ad un’attività sportiva, amatoriale o da professionista, e vuoi ottenere il massimo del risultato per te.

Se raggiungere il risultato che desideri è per te ancora un obiettivo o la ritieni una cosa difficile, fermati un attimo a riflettere quali, fra queste affermazioni, ti potrebbero appartenere di più:

 

“Non ce la farà mai”

“Ogni volta provo ansia”

“Non riesco a trovare la giusta concentrazione”

“Questa volta ce l’ho fatta, ma è un caso”

“Non mi sento centrato/a

“Non riesco ad andare oltre con i miei risultati”

“Perchè faccio sempre così” (ndr, rivedere)

Ti è mai capitato di fare uno di questi pensieri?

Per migliorare le proprie performance, superare al meglio i propri limiti ed avere successo, si è rivelato estremamente utile affiancare alla tecnica ed all’allenamento fisico il lavoro mentale.

Quest’ultimo si basa sull’utilizzo di diverse tecniche, ognuna delle quali va a lavorare sulle proprie convinzioni, sull’atteggiamento personale e sulla concentrazione.

Concentrarsi, fare focus o entrare nel flusso è una parte del lavoro che fa il mental coach per accompagnarti nel miglioramento delle tue performance sportive.

È questo, ad esempio il caso di Alessandro (non è il suo vero nome) che dopo pochi mesi di mental coaching, è passato dal pensare di non poter migliorare il proprio gioco, all’incrementare la sua abilità sportiva e concludere tutte le sue gare fra le prime posizioni in classifica.

Oppure Anna (anche questo non è il vero nome), che, grazie all’acquisizione di tecniche per imparare a concentrarsi in modo efficace, ha scoperto di poter ottenere risultati, che non avrebbe mai pensato di raggiungere in breve tempo.

Per capire come concentrarsi, può essere utile sapere cosa significhi concentrarsi. 

In questo ci può aiutare il vocabolario, che definisce la concentrazione quale

 

“L’azione di radunare, di far affluire o convergere in un punto o in una zona ristretta più persone o più cose o elementi della stessa natura, allo scopo di riunire ciò che prima era disperso o diffuso, o per ottenere un determinato effetto.”

 

Gli elementi fondamentali che determinano un alto livello di concentrazione sono:

• respirare
• “sentire” in modo profondo
• distorcere e utilizzare al massimo le percezioni sensoriali

 

Respirare sì, ma come? 

Anche se respiriamo tutto il giorno e tutti i giorni, la maggior parte del tempo non siamo consapevoli che ciò avviene.

Eppure il modo in cui respiriamo è un segnale di ciò che ci sta accadendo: il respiro può essere rilassato, affannoso, spezzato, “mancare”, accelerato oppure essere fluido.

Ognuno di noi respira come gli viene, magari senza stare troppo a pensare cosa succede se respira con la parte alta del torace o con l’addome. Eppure ci sono, fra le due, notevoli differenze.

Tu quale delle due utilizzi?

Se la tua risposta è la prima, ti può essere utile sapere che, respirare con l’addome può aiutarti a migliorare la tua concentrazione.

Il consiglio che desidero darti è di iniziare a far caso al tuo respiro e a come, cambiandone il ritmo e la frequenza, in qualche modo in te cambia qualcosa.

“Sentire” in modo profondo, ha a che fare con la percezione tattile. A volte è più semplice iniziare dalla percezione consapevole di ciò che toccano i polpastrelli, prima di una mano e poi dell’altra…E questo è solo l’inizio.

Se ti stai chiedendo a cosa serva, ti invito a fare un esperimento con un materiale ruvido come la fodera di un divano o un foglio di carta. Chiudi gli occhi e appoggia delicatamente i polpastrelli di una mano sulla superficie che hai scelto e “osserva” attentamente con le dita, definisci la sensazione che a pelle provi e trasferiscila al resto del corpo.

Facendo questo esercizio in modo efficace, probabilmente potrai scoprire cose diverse: ad esempio una maggiore sensibilità, una maggiore consapevolezza.