Gestione del tempo

TEMPO DA PRENDERE 

Gestione del tempo

 

“Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando.”

Albert Einstein

 

Gestire efficacemente il proprio tempo è fondamentale per massimizzare la propria produttività e raggiungere gli obiettivi personali e professionali.

Nel corso degli anni, numerosi esperti si sono occupati di analizzare le dinamiche della gestione del tempo e fornire strategie utili per una pianificazione ottimale.

Oggi, è più che mai sentita anche l’esigenza di concentrare le proprie attività lavorative per “liberare” il tempo e vivere più serenamente dedicandolo ad attività personali, ai propri affetti e al proprio svago.

Questo ci riporta alle parole di Gandhi il quale affermava “Voi occidentali, avete l’ora ma non avete mai il tempo” ; e ci possiamo chiedere, se oggi ci siano le condizioni e gli strumenti per liberare il nostro tempo.

 

Innanzitutto, potrebbe essere utile comprendere che il tempo non si può gestire. Se fosse così molti di noi tornerebbero indietro a sistemare un paio di cosette o andrebbero avanti nel tempo per dare una sbirciatina e regolarsi di conseguenza.

Allora se non possiamo gestire il tempo, l’alternativa è gestire le attività nel tempo.

Una gestione efficace in tal senso è una competenza fondamentale nella vita di ogni individuo, per raggiungere la realizzazione personale e professionale soddisfacenti.

 

Qualche spunto dai grandi.

Negli anni sono state sviluppate diverse teorie e metodologie, fra di esse spiccano quelle proposte da Stephen Covey, Cyril Northcote Parkinson e Dwight D. Eisenhower, sì lui il 34° Presidente USA.

Queste teorie ci offrono un quadro per comprendere meglio come gestire le nostre attività nel tempo, e ci forniscono strumenti pratici per migliorare la nostra efficienza quotidiana.

Stephen Covey, autore del bestseller “Le 7 regole per avere successo”, introduce il concetto della “Matrice di Covey”, uno strumento che aiuta a distinguere tra le attività urgenti e importanti. Covey categorizza le attività in quattro quadranti: importante e urgente, importante ma non urgente, urgente ma non importante e né urgente né importante. Egli sostiene che dedicare più tempo alle attività importanti ma non urgenti può migliorare significativamente la nostra efficacia, permettendoci di prevenire crisi e di investire in attività che arricchiscono la nostra vita su scala più ampia.

Prima di Covey, Dwight D. Eisenhower, ha dato il nome alla “Principio di Eisenhower”, che aiuta a determinare le priorità basandosi sull’urgenza e sull’importanza delle attività. Il principio si concretizza nella Matrice di Eisenhower, uno strumento che, simile alla Matrice di Covey, classifica le attività in quattro categorie, permettendo di focalizzarsi su ciò che è veramente importante, riducendo così lo stress e incrementando la produttività.

 

Ma come distinguere le attività urgenti da quelle non urgenti e le attività importanti da quelle non importanti?

Una domanda che possiamo porci per fare questa distinzione è: “Per chi è urgente e importante questa attività?”. Spesso capita che lo sia per gli altri e non per noi, e quando ciò accade, significa che qualcun altro sta gestendo il nostro tempo.

Cyril Northcote Parkinson, noto per il “Principio di Parkinson”, osserva che “il lavoro si espande fino a riempire il tempo disponibile per il suo completamento”. Questo principio mette in luce la tendenza a dilatare i propri compiti per adattarli al tempo assegnato. Da ciò, si può dedurre che, limitare il tempo dedicato a un’attività può aumentarne l’efficienza e ridurre la procrastinazione.

 

A volte ti capita di procrastinare?

La procrastinazione, è il rinvio sistematico delle attività, ed è legata alla gestione del tempo. Le sue origini possono essere molteplici; fra queste ci sono la paura del fallimento, la mancanza di motivazione o di autostima o la semplice avversione verso il compito da svolgere.  

Per superare la procrastinazione e migliorare la gestione delle tue attività nel tempo, puoi adottare diverse strategie:

  1.   Prioritizzazione: utilizzare la Matrice di Covey o quella di Eisenhower per identificare e focalizzarti sulle attività importanti, riducendo il tempo speso in compiti meno rilevanti.
  2.     Stabilire obiettivi chiari: definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporaneamente definiti (SMART), per aumentare la motivazione e ridurre la tendenza alla procrastinazione.
  3.     Tecniche di gestione del tempo: adottare metodi come la tecnica Pomodoro, che prevede intervalli di lavoro intensi seguiti da brevi pause, per aiutare a mantenere alta la concentrazione.
  4.     Ridurre le distrazioni: creare un ambiente di lavoro ordinato e limitare l’accesso a fonti di distrazione (es. telefonini, internet), per aumentare l’efficienza.
  5.     Autocompassione: riconoscere e accettare i tuoi limiti, trattandoti con gentilezza nei momenti di difficoltà, può ridurre l’ansia legata alla performance e la tendenza alla procrastinazione.

La gestione efficace del tempo è una competenza che si sviluppa con la pratica e la riflessione. I principi di Covey, Parkinson e Eisenhower possono essere un valido aiuto nella nostra vita quotidiana, come lo è affrontare proattivamente la procrastinazione.

Gli ambiti entro i quali puoi ottenere benefici grazie all’adozione di questi strumenti sono legati alla produttività e al tuo benessere generale.

 

 

“La gente comune pensa soltanto a passare il tempo, chi ha un po’ d’ingegno a utilizzarlo.”

Arthur Schopenhauer

 

 

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