IL COMPLESSO PASSAGGIO DEL TESTIMONE
Il passaggio generazionale è un momento cruciale nella vita di un’azienda, un’opportunità per rinnovarsi e crescere, ma anche una sfida che richiede attenzione e strategie efficaci.
Affrontiamo questo sentito argomento dal punto di vista della gestione delle relazioni interne ed esterne e delle modalità di comunicazione.
Il passaggio generazionale può rappresentare una minaccia, se gestito facendo attenzione ad alcuni aspetti e tralasciandone altri, oppure può risultare un’opportunità straordinaria per l’innovazione e la crescita aziendale, grazie all’utilizzo consapevole di strumenti per comunicazione efficace, per l’utilizzo e lo sviluppo delle competenze dell’intelligenza emotiva di management e collaboratori e altri elementi ancora oggi utilizzati con consapevolezza, anche se utilizzati quotidianamente da tutti. Una pianificazione strategica che comprenda questi elementi e il focus sulla formazione e sullo sviluppo, permettono di affrontate questa sfida con successo.
Vediamo insieme alcuni strumenti e suggerimenti utili per generare un passaggio di consegne il più efficace possibile.
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Comunicazione coinvolgente e trasparente
La comunicazione è la chiave. Per far sì che questa chiave apra la porte desiderate, è importante conoscere gli strumenti della comunicazione efficace, fra cui: i tipi di linguaggio, le caratteristiche dei singoli collaboratori e il significato e la divulgazione del concetto di valore. L’uso di questi strumenti permette il coinvolgimento dei team in discussioni e decisioni, ascoltare le loro difficoltà e i loro suggerimenti.
Attività pratiche: utilizzare riunioni periodiche, newsletter o house organ aziendali e piattaforme di comunicazione interna per tenere tutti aggiornati e mantenere un canale aperto.
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Pianificazione strategica
Una transizione generazionale di successo avviene per necessità, naturale evoluzione o per altri motivi. Affinché avvenga nel modo migliore, essa richiede una pianificazione strategica a lungo termine e per questo motivo, è fondamentale che la nuova guida abbia sviluppato la capacità di una visione a lungo termine.
Attività pratiche: i futuri leader possono essere guidati nello sviluppo delle necessarie abilità per la definizione di un chiaro piano di successione che includa obiettivi a lungo termine, scadenzati da obiettivi a breve e medio termine.
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Formazione e sviluppo (Life Long Learning)
Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei futuri leader (e anche dei collaboratori) genera una maggiore crescita e favorisce il passaggio di testimone.
Attività pratiche: la formazione, nello specifico quella che permette lo sviluppo delle soft skill, è un’attività di grande efficacia, quando comprende programmi di coaching, mentoring e la formazione continua. Mettere in atto attività in grado di aiutare le persone a sviluppare le competenze necessarie per guidare l’azienda, può essere particolarmente utile per lavorare su competenze di leadership, gestione del cambiamento, comunicazione efficace e sviluppo delle relazioni interne ed esterne.
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Valorizzazione dell’esperienza
L’esperienza insegna. A questo proposito e di estrema utilità la valorizzazione dell’esperienza dei leader uscenti, che spesso vanno guidati anche nel gestire al meglio il distacco e la loro uscita.
Attività pratiche: momenti dedicati al trasferimento di conoscenze e competenze attraverso il mentoring e l’affiancamento. Questo non solo aiuterà i nuovi leader ad acquisire una conoscenza approfondita dell’azienda, ma rafforzerà anche il senso di continuità e appartenenza della nuova leadership e dei collaboratori.
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Cultura aziendale e valori
Mantenere e continuare a trasmettere i valori e la cultura aziendale mantengono il senso di continuità durante il passaggio di consegne. Una cultura aziendale forte e condivisa infatti è fondamentale per la coesione del team e per il successo a lungo termine.
Attività pratiche: realizzazione di workshop mirati, programmazione di sessioni di team building e iniziative che promuovono i valori fondamentali dell’azienda e valorizzino i singoli all’interno dei gruppi.
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Feedback e valutazione continua
Imparare a dare il feedback in modo costruttivo, permette alle persone di sentirsi valorizzate anziché criticate.
Attività pratiche: Implementare un sistema condiviso di feedback e di valutazione costante può rendere più fluido il passaggio generazionale. È importante, a tale scopo, creare una cultura del feedback regolare verso i membri del team, per utilizzare le informazioni e apportare eventuali aggiustamenti. Un approccio interattivo e basato sul feedback, aiuterà a identificare e risolvere quelle situazioni che spesso si verificano nel periodo interessato al cambio generazionale e che rischiano, se non valutate tempestivamente, di generare fraintendimenti, inaridire le relazioni e rendere più difficoltoso il passaggio.